martedì 6 novembre 2007

REMOTE CONTROL


"Action Gilette Fusion", Carrefour d'Auderghem - 1160 Bruxelles, novembre 2007

Non so ancora che profumo scegliere. Forse LouLou, ma poi mi annoio subito e cambio idea.
Continuo a spruzzarmi ogni volta che passo nei pressi di qualche Galleria Inno(vation).
Esco infiocchettata come un pacchetto di natale e mi faccio nausea da sola.
Eppure ogni tanto un po' di dolcezza non fa male... Ma quando, e quanto?
Un cucchiaino di miele alla sera, sciolto nell'infuso di frutti rossi, dopo cena.
Anche il caffe del dopopranzo mi dice di più se ci aggiungo un cucchiaino di zucchero integrale
(quello si che ha un buon profumo!).
Per il resto continuo a regalarmi un sereno bagno ai piedi prima di allungarmi nel mondo dei sogni,
ma non è più la stessa cosa da quando ho cambiato l'olio di fiori d'arancio con quello alla mandorla.
I fiori d'arancio risvegliano il bambino interiore e mi danno una gioia profonda e ancora sconosciuta.
Insomma, non vedo l'ora di finire questo nuovo olio e di ritornare ai miei fiori d'arancio.
Una grande scoperta: i semi di cumino nero del Pakistan.

mercoledì 12 settembre 2007

MEZCLA BASICA


"el parque", Park George Henry, luglio 2007 - Bruxelles.

Alla sera sfiletto un paio di carote nella mia fedele pentola antiaderente.
A queste slisse aggiungo fettine di mela o di sedano rapa e, quando mi ricordo di metterle in ammollo, le alghe hiziki.
Però se metto le alghe non metto le mandorle spezzate e se metto la mela non metto il sedano.
Così funziona anche con i semini perchè se uso il finocchio non uso l'anice però il cumino forse si.
I semi di lino solo ogni tanto e quelli di zucca quasi sempre, ma non quando uso le mandorle.
Anche la noce di cocco tagliata a fette sottili salta bene nella padella insieme alle carote.
Insomma si può variare intorno all'indispensabile arancione.
Devo sforzarmi ad usare anche la cannella ogni tanto. N'est-ce pas?

LA CEBOLLA Y YO TAMBÍEN


"que tipo!" Knokke, august 2007

Con le cipolle è un affare serio!
Ieri mi sono sorpresa a comprarne un sacco di 2 chili e mezzo.
Ogni giorno a pranzo me ne affetto una e la salto in padella con tutti i semini del caso e un filo d'olio.
La lascio croccante, non deve sciogliersi, almeno per i miei gusti.
Tra i semini preferisco il contrasto con l'anice. Alle volte uso il finocchio che è più dolce.
Qualche volta invece, alla fine aggiungo il peperoncino che la secca a morte, la cipolla intendo.
Anche il basilico, insieme alla cipolla ci sta proprio bene.
Beh, il piatto del giorno è questa bella cipolla affettata e abrustolita con semi di zucca, di anice e foglie di basilico + 4 fettine di salmone affumicato e aromatizzato alle erbe fini (si tratta di un prodotto molto ok perchè non ha conservanti né altre schifezze aggiunte. è un quasi fresco distribuito dal GB. Sommando la data della pesca in mare, dell'affumicatura e della scadenza non si supera il mese) su una fetta di LEKSANDS KNÄCKEBRÖD (pane croccante svedese). Naturalmente il pane croccante svedese si COMPRA all'IKEA ed è fatto con la farina di segale. Anche questo è un prodotto molto okey e sostituisce meravigliosamente il pane carasau. Le fette LEKSANDS sono dei dischi di 30 cm di diametro con un al centro un foro di 3. Vendono anche la versione a quarti con punta (soluzione comodo per chi ha poco spazio).

lunedì 10 settembre 2007

HOUDT MIDDEL MATE


Scultura-Installazione a Saint Josse Ten Node, settembre 2007 Bruxelles

Sarà che avevo fame perchè il pranzo era saltato a cavallo tra una fiera di tessuti e una visita guidata alla scoperta del piccolo e supervariegato comune di Saint Josse Ten Node, ma il piattino che mi sono preparata per la cena mi è sembrato ultrabuono!
Ho saltato tutto nella padella: fette di cipolla, qualche cavoletto di bruxelles (sono i primi della stagione), un gruppo di braccio di ferro (spinaci), un qurtino di mela a fette, zenzero fresco q.b., semi di zucca + semi di anice e anche di lino, un po' d'olio quando le verdure cominciano a spegnersi e una bella fetta di seitan.
Le verdure si sono un po' mescolate ma non abbastanza da perdere la loro individualità. I contrasti mi sono sembrati eccellenti, esaltati come sempre da un cucchiaino di gomasio fait maison.

mercoledì 29 agosto 2007

SPAGHETTI AU CHANVRE


"waiting G-train", new york giugno 2007

Non lo sapevo mica che cos'era "chanvre"!
Il giorno dell’acquisto a tentarmi sono stati il colore e la texture dell'impasto che erano così attraenti da far passare inosservata la foglia disegnata sull'etichetta. Contrariamente alle mie abitudini ho aspettato a lungo prima di ricercare la parola sconosciuta sul vocabolario anzi, c’è voluta la visita di Luca per convincermi a indagare. Scoperta la traduzione della parola che descrive la pianta con cui è arricchito l'impasto di questi rilassanti spaghetti ho aspettato il momento buono e li ho saltati allegramente in padella con fette di cipolla bianca, qualche oliva nera, semi di kumino e di zucca. Una volta nel piatto ho aggiunto un po' di pili pili e l’immancabile gomasio che preparo settimanalmente nel mio meraviglioso mortaio giapponese.
Gli spaghetti au chanvre fanno venire sonno e generano una certa confusione mentale che in alcuni casi si prolunga fino a sera. Durante la bollitura profumano intensamente la cucina. Li ho mangiati oggi!

venerdì 27 luglio 2007

L'INSALATA BELGA


"new europe", bruxelles agosto 2007

Si prepara il giorno della festa nazionale, il 21 luglio, il giorno che ricorda la "Rivoluzione Belga". I colori della bandiera sono dappertutto: nero, giallo e rosso! Una sfilata di giganti avanza ordinata fra la folla. Sono disposti in ordine crescente: dal più piccolo al più grande. Lasciano alle loro spalle la statua equestre di Goffredo di Buglione e i reali che prima o poi saluteranno la folla in posa attorno al Park Royal e si dirigono al Gran Palais de Justice. Qualcuno taglia pezzi di frutta, qualcuno propone giochi in legno per divertire i bambini e anche i grandi. La polizia e la Difesa offrono entusiasmanti esperienze al limite come lanciarsi dal tetto di un palazzo alto 10 piani, naturalmente con imbrago e salvagente!
Il Belgio è proprio un luogo stupefacente e nche nei giorni di festa dimostra la sua paziente virtù: il tempo!
Al rientro preparo un'insalata che non può che scoppiettare di gioia per i colori sbandierati. Vedo qualche croccante foglia di Iceberg, grani di mais, olive nere (quelle turche) e verdi, formaggio feta a quadretti, qualche slissa di peperone rosso crudo e naturalmente spelato, semi di zucca e semi di sesamo tostati, qualche pezzetto di papaya e qualche fiore di broccolo. Olio, una spruzzatina di limone e infine i fuochi d'artificio!